Libertà e Vita

Oggi, domenica 7 febbraio, si celebra la 43°giornata per la vita, che quest’anno ha come tema la libertà. In questi tempi ciascuno di noi ha spesso sofferto della mancanza di libertà. I lockdown e le limitazioni imposte alla nostra libertà sono stati per molti di noi faticosi e difficili. Forse una occasione per capire che cosa sia l’autentica ‘libertà’: non il fine, ma lo “strumento” per raggiungere il bene proprio e degli altri. Abituati come eravamo a immaginare che ‘libertà’ coincidesse con l’assoluta possibilità di fare quello che si voleva, ci siamo trovati spiazzati e tutti noi aspettiamo con ansia il momento in cui si potrà tornare a vivere come prima. 

La vera questione umana non è la libertà, ma l’uso di essa. La libertà può distruggere se stessa: si può perdere! Una cultura pervasa di diritti individuali assolutizzati rende ciechi e deforma la percezione della realtà, genera egoismi e derive. Del resto, la libertà del singolo che si ripiega su di sé diventa chiusura e violenza. Un uso individualistico della libertà porta, infatti, a strumentalizzare e a rompere le relazioni, distrugge la “casa comune”, rende insostenibile la vita, costruisce case in cui non c’è spazio per la vita nascente, moltiplica solitudini in dimore abitate sempre più da animali ma non da persone. Papa Francesco ci ricorda che l’amore è la vera libertà perché distacca dal possesso, ricostruisce le relazioni, sa accogliere e valorizzare il prossimo, trasforma in dono gioioso 

Celebrare come ogni anno questa giornata vuol dire “sì” alla vita e affermare che la ‘vita’ è il compimento di una libertà che può cambiare la storia. Ogni uomo merita di nascere e di esistere. Ogni essere umano possiede, fin dal concepimento, un potenziale di bene e di bello che aspetta di essere espresso e trasformato in atto concreto; un potenziale unico e irripetibile, non cedibile. Solo considerando la “persona” come “fine ultimo” sarà possibile rigenerare l’orizzonte sociale ed economico, politico e culturale, antropologico, educativo e mediale. L’esercizio pieno della libertà richiede la Verità: se desideriamo servire la vita con vera libertà occorre che i cristiani e tutti gli uomini di buona volontà s’impegnino a conoscere e far conoscere la Verità che sola ci rende liberi veramente. Così potremo accogliere con gioia “ogni vita umana, unica e irripetibile, che vale per se stessa, costituisce un valore inestimabile.