Francesco d’Assisi dopo aver vagato nella campagna, entra nella chiesetta di san Damiano, nelle campagne di Assisi. Pregando davanti al crocifisso presente all’interno della chiesa, e dopo aver chiesto insistentemente luce per il suo cammino, fede e speranza, lo sente parlare e chiedergli per tre volte di “riparare la sua casa che va in rovina”.
Dopo Francesco il luogo fu abitato dalle clarisse, fondate da Santa Chiara, amica più giovane di Francesco, che vivevano in poverta e preghiera proprio qui a San Damiano. I luoghi dove Chiara era abituata a sedersi sono segnalati da una pianta o un fiore.
Proprio qui, negli ultimi anni della sua vita Francesco compose il Cantico delle creature: sulla destra della chiesa si può ammirare il posto in cui lo compose, ma attenzione: quando scrisse le lodi di dio per tutte le meraviglie della natura, Francesco era quasi cieco: l’amore per la bellezza del creato gli era entrata nel cuore ormai!
Il crocifisso che ha parlato a Francesco ha un aspetto molto particolare: Cristo in croce non mostra sofferenza, ma sembra quasi ergersi per comunicare a braccia aperte un messaggio di speranza. Quello messo nella stanza per la preghiera è una copia, l’originale si trova nella Chiesa di S. Chiara.